Parkinson e anziani fragili protagonisti dei test di usabilità in realtà virtuale
Due giornate di test di usabilità presso il laboratorio Youse dell’IRCCS INRCA di Ancona Il 13 e 14 ottobre abbiamo partecipato a due intense giornate di test di usabilità presso il laboratorio Youse dell’IRCCS INRCA di Ancona, dedicate alla sperimentazione di ambienti di realtà virtuale immersiva applicati alla valutazione clinica e alla ricerca sulla salute dell’anziano.
Data:
21 Ottobre 2025
Due giornate di test di usabilità presso il laboratorio Youse dell’IRCCS INRCA di Ancona
Il 13 e 14 ottobre abbiamo partecipato a due intense giornate di test di usabilità presso il laboratorio Youse dell’IRCCS INRCA di Ancona, dedicate alla sperimentazione di ambienti di realtà virtuale immersiva applicati alla valutazione clinica e alla ricerca sulla salute dell’anziano. Presenti i ricercatori dell’Istituto marchigiano insieme allo gruppo di ricerca proveniente dall’Università di Genova.
Le attività svolte hanno coinvolto due gruppi di utenti con caratteristiche differenti:
- il 13 ottobre abbiamo lavorato con pazienti con Malattia di Parkinson,
- mentre il 14 ottobre abbiamo accolto anziani fragili, protagonisti di una sperimentazione dedicata alla valutazione uditiva in contesti ecologici.
Durante la prima giornata, i pazienti con Parkinson hanno testato un ambiente domestico virtuale in cui venivano proposti diversi compiti motori e cognitivi. L’obiettivo era valutare l’usabilità del sistema e raccogliere dati sui parametri del cammino in situazioni di vita quotidiana, osservando anche le reazioni emotive e la sensazione di presenza all’interno dell’ambiente virtuale.
Nella seconda giornata, invece, abbiamo esplorato un innovativo sistema di realtà virtuale immersiva per la valutazione uditiva. Grazie a un visore VR dotato di tracciamento oculare e a cuffie ad alta fedeltà, i partecipanti si sono immersi in ambienti realistici — come un ristorante, una sala d’attesa o una strada cittadina — dove hanno svolto compiti di comprensione, localizzazione e discriminazione dei suoni.
In entrambi i giorni è stato anche eseguito ai presenti il 9-Hole Peg Test, è considerato il “gold standard” per monitorare funzione di braccio e mano in studi clinici e riabilitativi e permette di rilevare cambiamenti anche modesti nella motricità fine.
L’esperienza ha suscitato grande curiosità e partecipazione, confermando come la tecnologia possa diventare uno strumento accessibile e utile per la ricerca e la clinica.
Queste due giornate rappresentano per noi un passo importante all’interno di un percorso di sperimentazione multidisciplinare che unisce ricerca, tecnologia e salute, con l’obiettivo di migliorare la valutazione funzionale e promuovere soluzioni digitali sempre più inclusive per l’invecchiamento attivo.
All’interno del progetto DHEAL-COM, continuiamo a lavorare per sviluppare una piattaforma integrata di servizi digitali pensata per sostenere la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle persone anziane e fragili.
Attraverso la collaborazione tra enti di ricerca, istituzioni sanitarie e partner tecnologici, vogliamo portare avanti una visione di salute digitale umana e partecipata, in cui l’innovazione sia al servizio del benessere e della qualità della vita.